Cosa studia oggi la scienza? E quali sono le scoperte recenti della ricerca scientifica? Scopriamolo insieme attraverso questi brevi seminari tenuti dai ricercatori e professori di Roma Tre, queste vere e proprie pillole di scienza!
Leonardo da Vinci e i “nicchi” di Monte Mario
Nell’anno Leonardiano è bello ricordare il Maestro e sottolineare le sue “avventure” romane a caccia di fossili! Tra il 1512 e il 1515, Leonardo da Vinci venne ospitato nelle residenze vaticane a Roma, molto vicino quindi a Monte Mario. Leonardo ha sempre avuto un forte interesse per le alture che gli consentivano di osservare al meglio la topografia dei luoghi e di indagare come i corsi d’acqua avessero con il passare del tempo modificato il paesaggio circostante. Quale migliore occasione per visitare Monte Mario, il “monte del mare” che con i suoi 140 metri circa sovrasta la città e buona parte della Campagna romana? Le sabbie e le argille marine che costituiscono il rilievo furono quindi terreno di caccia per Leonardo, che, superata la sorpresa di trovare delle conchiglie fossili di organismi marini nelle rocce che costeggiavano le sue passeggiate osservative, appuntò nei suoi diari che amava molto “cercar li nicchi” con i suoi collaboratori. Raccogliere esemplari fossili marini che risalivano ad alcuni milioni di anni prima divenne così ben più di un curioso passatempo, e stimolò il Maestro ad alcune interessanti riflessioni, da vero pioniere delle scienze geologiche e paleontologiche.
20:15 – Francesco Grossi – Dipartimento di Scienze
Intelligenza artificiale applicata alla musica
Nei vari futuri possibili, le nuove forme d’intelligenza artificiale sostituiranno realmente l’uomo ? Oppure saranno suo strumento per potenziare la creatività e costruire nuove forme di espressione artistica? Nel dialogo tra macchina e uomo s’inserisce CRACKING DANILO REA, il progetto ideato da Alex Braga, artista poliedrico capace di spaziare dalla musica all’arte concettuale, e costruito con Danilo Rea, tra i più celebri improvvisatori pianistici al mondo. AMI (Artificial Musical Intelligence) è una intelligenza artificiale progettata dai ricercatori dell’ESTLAB – Electrical Science and Technology LABoratory, Antonino Laudani e Francesco Riganti Fulginei, del Dipartimento di Ingegneria, Univeristà Roma Tre, insieme a Braga. A questa presenza virtuale, unico esempio nel suo genere nel panorama mondiale, è affidato l’arduo compito di apprendere le modalità d’improvvisazione pianistica di Rea e prevedere le note successive, inviate sotto forma di impulsi a un virtual ensemble di Braga, che ne provvede all’orchestrazione, il tutto in tempo reale. La potenza di calcolo della macchina riuscirà ad anticipare il pensiero del musicista e quest’ultimo potrà sempre a fuggire il suo controllo?
20:30 – Francesco Riganti Fulginei e Gabriele Maria Lozito – Dipartimento di Ingegneria
Il megaminimondo delle formiche
Con le loro oltre 15.000 specie, le formiche hanno avuto, in termini di capacità di sopravvivenza, dominazione del territorio e genialità di soluzioni organizzative più successo del genere umano. Grazie alla specializzazione raggiunta nella struttura anatomica e nel comportamento, le formiche occupano svariate nicchie sulla terraferma. In 7 minuti esploreremo il megaminimondo delle formiche, imparando a conoscere l’estrema diversità di questi interessanti insetti sociali attraverso aneddoti inaspettati.
20:45 – Giulia Scarparo – Dipartimento di Scienze
50 anni di Luna
Sono passati 50 anni dal primo passo di un uomo sulla Luna. Ripercorriamo insieme quell’incredibile impresa!
21:00 – Adriana Postiglione – Dipartimento di Matematica e Fisica
Il Nanomondo intorno a noi
«Bisogna vedere in azione davanti ai propri occhi queste sostanze all’apparenza inerti e tuttavia intimamente sempre disposte, ed osservare con partecipazione il loro cercarsi, attirarsi, assorbirsi, distruggersi, divorarsi, consumarsi, e poi il loro riemergere dalla più intima congiunzione in forma mutata, nuova, inattesa: allora sì che si deve attribuire loro un vivere eterno, anzi, addirittura intelletto e ragione, dal momento che i nostri sensi appaiono appena sufficienti ad osservarli e la nostra ragione a stento capace di interpretarli. » – Le Affinità Elettive, di Johann Wolfgang von Goethe. Il successo inaspettato che il mondo delle nanotecnologie ha riscosso negli ultimi anni è da ricercare principalmente nella vasta interdisciplinarità propria di questo mondo. E questo mono non è lontano, ma qui, ora, intorno a noi. Scopriamone almeno una parte insieme!
21:15 – Iole Venditti – Dipartimento di Scienze
Shake it! Come si simula un terremoto
Come è possibile simulare l’effetto di un evento sismico? La ricerca nel campo dell’ingegneria sismica permette oggi di studiare l’effetto degli eventi sismici su strutture sempre più complesse con attrezzature di laboratorio come le tavole vibranti, mentre i computer permettono di simulare gli effetti su scale sempre maggiori, da quella del singolo edificio a quella di un’intera città.
21:30 – Gabriele Fiorentino – Dipartimento di Architettura
Contaminazioni da petrolio: sfide e soluzioni
L’utilizzo in diverse attività umane del petrolio e dei suoi derivati è progressivamente aumentato negli anni, grazie ad una distribuzione capillare di questi prodotti anche in zone remote del nostro pianeta. Tale fenomeno ci pone, però, davanti alla necessità di affrontare e di superare efficacemente le conseguenze derivanti dalle contaminazioni ambientali, legate al rilascio involontario di queste sostanze durante i processi di lavorazione, trasporto, stoccaggio e vendita. L’identificazione di metodi per l’accertamento delle responsabilità, in modo da garantire la copertura dei costi di bonifica e di recupero ambientale, e la valutazione dei tempi di decontaminazione delle aree interessate rappresentano sicuramente le sfide più importanti. E la nostra capacità di rispondere a tali sfide gioca un ruolo chiave nella qualità delle nostre vite. Scopriremo insieme in che modo la ricerca scientifica possa aiutarci a trovare soluzioni adeguate alla gestione delle contaminazioni da idrocarburi nel sottosuolo, compiendo un viaggio attraverso la scoperta delle possibilità a nostra disposizione.
21:45 – Alessandra Briganti – Dipartimento di Scienze
Cyber Security industriale: i pericoli per le aziende
La nostra vita quotidiana dipende in maniera indissolubile dal funzionamento di molti sistemi informatici e il rischio associato ad attacchi provenienti da terroristi, criminali comuni o potenze straniere è molto forte. Ogni giorno le aziende connesse alla rete, e le infrastrutture nazionali, sono sottoposte a questi attacchi e i danni che posso provocare sono incalcolabili e rischiano di mettere in pericolo la salute dei cittadini. Facciamo il punto sulla situazione e cerchiamo di capire perché internet sia diventata così pervasiva e pericolosa e vediamo quali sono le contromisure che si potranno adottare.
22:00 – Stefano Panzieri – Dipartimento di Ingegneria
L’energia che da massa alle cose
Un chilo di zucchero pesa un chilo. Ma la sua massa da dove nasce? Un breve viaggio nel mondo microscopico alla ricerca dell’origine della massa. La risposta coinvolge i fondamenti della fisica moderna, dalla teoria della relatività alla meccanica quantistica.
22:15 – Vittorio Lubicz e Ilaria De Angelis – Dipartimento di Matematica e Fisica
Luce dal Silicio: un aiuto dalla nanoscienza
A più di sessanta anni dalla scoperta del transistor, il silicio è ancora oggi il materiale alla base dell’industria microelettronica e costituisce il cuore pulsante della maggior parte dei dispositivi che hanno rivoluzionato le nostre vite. Nonostante i numerosi sforzi compiuti negli ultimi vent’anni, la struttura elettronica del silicio ha finora impedito lo sviluppo di dispositivi opto-elettronici basati sul tale materiale e l’emissione di luce dal silicio, o anche da materiali completamente compatibili con esso, continua ad essere il Santo Graal dell’odierna fisica dei semiconduttori. In questa pillola, vi mostrerò come una soluzione innovativa al problema di “far emettere luce al silicio” è fornita dalla combinazione della nanotecnologia, che ci permette la realizzazione di materiali di silicio e germanio strutturati a livello nanometrico e delle leggi della meccanica quantistica applicate a questi nanomateriali. Questa è la strategia su cui stiamo lavorando nell’ambito del progetto FLASH finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma FET-OPEN H2020 (G.A. 766719) e coordinato dall’Università Roma Tre. L’obbiettivo di FLASH è dare vita ad un prototipo di un nuovo tipo di laser con emissione nel lontano infrarosso, che funziona sfruttando le proprietà quantistiche di elettroni confinati in centinaia di strati sottilissimi, nanometrici, di silicio e germanio che producono buche e barriere energetiche per gli elettroni. Essendo compatibile con la collaudata tecnologia della microelettronica al silicio, questo nuova sorgente luminosa laser potrà essere facilmente integrata in apparecchiature elettroniche prodotte in serie, risultando compatta e di costo contenuto. In aggiunta, sfruttando proprietà caratteristiche dei materiali di silicio e germanio, il laser promette poi di poter essere utilizzabile a temperatura ambiente, prospettando una molteplicità di applicazioni “di massa” che spaziano dal campo della sicurezza, ovvero la rivelazione di armi ed esplosivi, alla diagnostica medica, fino all’indagine di beni culturali.
22:30 – Luca Persichetti – Dipartimento di Scienze
Socialquakes – Terremoti e social network
Può davvero una faglia spaccare l’Italia intera? Un pappagallo predire un terremoto? Attraverso le reazioni sui social network, sfatiamo i luoghi comuni e le fake news più diffuse. Uno sguardo alle basi della geologia e della sismologia permette di comprendere come funziona veramente un terremoto
23:00 – Marco Liberatore e Irene – Dipartimento di Scienze
Le porfirine: i colori della vita
Le porfirine (dal greco porphyrá – porpora), sono una classe di composti chimici visibili ai nostri occhi grazie al fatto che possono essere intensamente colorate. Sono importanti sia in natura, per i vari ruoli che ricoprono negli organismi vegetali ed animali, che nell’ambito industriale e medico. Quelle naturali, come la clorofilla e il gruppo eme, sono fondamentali per lo svolgimento delle funzioni vitali degli organismi. In particolare la clorofilla permette la fotosintesi clorofilliana nelle piante, in seguito all’assorbimento della luce che viene poi trasformata in energia chimica necessaria alla pianta. Il gruppo eme presente nell’emoglobina, permette invece la corretta ossigenazione dei vari tessuti negli organismi animali fungendo da trasportatore di ossigeno. Ulteriore esempi di molecole con struttura simile alle porfirine sopra menzionate sono: la vitamina B12, localizzata nel fegato, fondamentale per lo svolgimento dei principali processi metabolici del nostro organismo, e di colore rosso; la ftalocianina, ampiamente utilizzata come colorante e caratterizzata da un intenso colore verde-blu. In questa esperienza verrà spiegato come la struttura chimica di una molecola sia alla base del colore di alimenti e fluidi biologici.
Giovanna De Simone – Dipartimento di Scienze