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Pillole di Scienza 29 settembre 2017

Autismo e colesterolo: c’è una relazione?

Il colesterolo è una molecola che svolge svariate e importantissime funzioni nel nostro organismo ed il suo metabolismo è finemente regolato da una fitta rete di proteine che ne mantengono costanti i livelli sia plasmatici che cellulari. Alterazioni funzionali di queste proteine e del colesterolo stesso, sono state correlate ad alterazioni del comportamento sociale e della memoria nonché ad alcune patologie del neurosviluppo. In questo breve seminario verranno illustrate le ricerche effettuate nel nostro laboratorio a questo riguardo. Infatti, stiamo cercando di capire se , in una patologia del neurosviluppo quale l’autismo, caratterizzata da modificazioni del comportamento sociale e della memoria, il metabolismo del colesterolo risulta effettivamente alterato.

Veronica Cartocci – Dipartimento di Scienze

La tiroide: ormoni vecchi e nuovi

La tiroide è una ghiandola endocrina in grado di secernere e sintetizzare due ormoni quali la tiroxina (T4) e la triiodotironina (T3) che controllano numerose funzioni metaboliche, e agiscono sullo sviluppo del sistema nervoso centrale durante l’accrescimento. Negli ultimi anni alcuni metaboliti hanno mostrato attività tireomimetica, ma anche azioni proprie oggetto di intensa attività di ricerca da parte di gruppi nazionali ed esteri.

Fabio Gionfra – Dipartimento di Scienze

Il tesoro nascosto delle scimmie: lo scettro e la sua gemma

Le scimmie appartengono all’ordine dei Primati, un ordine di Mammiferi che annovera oltre 400 specie, compreso l’uomo. Vista anche la nostra appartenenza a questo gruppo, da sempre una parte della comunità scientifica (antropologi, i primatologi, etologi, ecologi) gli ha dedicato particolare attenzione. Nonostante sia passato molto tempo da quando nel 1758 Linneo gli assegnò il nome di “Primati”, ancora oggi molti enigmi sull’evoluzione delle scimmie, che nel corso di milioni di anni ha portato alla comparsa della nostra specie (Homo sapiens), destano interesse e curiosità. Attraverso lo studio dei resti degli scheletri delle scimmie più antiche a oggi, si cerca di capire quali siano state le principali cause e i meccanismi che hanno contribuito a creare tutta la diversità di forma delle ossa nelle scimmie e nell’uomo che le ha rese così come oggi le vediamo. Ma in quest’universo tutto da scoprire, nei primi anni del Novecento, alcuni primatologi tedeschi fecero una scoperta molto interessante, riportando alla luce – tra le ossa – uno dei tesori più nascosti: lo ‘scettro’ e la sua ‘gemma’…

Federica Spani, Massimiliano Scalici e Monica Carosi – Dipartimento di Scienze

Monitoraggio frane: a che serve? e come si fa?

Breve presentazione e mostra di strumentazioni che si utilizzano in campagna per fare monitoraggio di una frana (inclinometro, piezometro, etc).

Gabriele Amato – Dipartimento di Scienze

L’anti-materia nell’Universo, da dove viene e dove sta oggi?

In questi minuti esploreremo l’eterna “nemica” della nostra materia ordinaria: l’anti-materia. Quale origine ha? Dove e’ finita tutta l’anti-materia creata nel Big Bang? E se ne trova ancora sul nostro pianeta o nell’Universo? Vedremo assieme come la fisica delle particelle e le scienze astrofisiche studiano l’anti-materia e come la si puo’ creare in laboratorio

Giuseppe Salamanna – Dipartimento di Matematica e Fisica

Particelle a colori. L’energia che da’ massa alle cose

Un chilo di zucchero pesa un chilo. Ma la sua massa da dove nasce? Un breve viaggio nel mondo microscopico alla ricerca dell’origine della massa. La risposta coinvolge i fondamenti della fisica moderna, dalla teoria della relatività alla meccanica quantistica.

Vittorio Lubicz – Dipartimento di Matematica e Fisica

Protezione delle coste dal mare : progressi della ricerca

Negli ultimi 30 anni i progetti di ricerca europei hanno prodotto un notevole sviluppo delle conoscenze e delle tecnologie per affrontare i progetti di ingegneria idraulico-marittima finalizzati alla difesa dei porti e delle coste dal moto ondoso, in uno scenario di innalzamento dei livelli marini conseguenti al riscaldamento globale. Si presentano i metodi, i risultati e le prospettive più interessanti.

Leopoldo Franco – Dipartimento di Ingegneria

Un Giardino Geologico a “Roma Tre” per la divulgazione delle Scienze Geologiche: il progetto di alternanza Scuola-Lavoro della joint venture Liceo Montale-Università Roma Tre

Il costituendo Geogarden nell’area dell’Università “Roma Tre” ospiterà una discreta gamma di campioni di rocce affioranti sul territorio nazionale, a partire da alcuni principali litotipi laziali, caratteristici appunto della nostra regione, per raccontare la storia geologica degli ultimi 200 milioni di anni dell’Appennino centrale e della Campagna Romana su cui sorge la città di Roma e l’evoluzione dell’impiego di queste rocce in varie epoche storiche, come materiali da costruzione nella città. Nel corso della Notte dei Ricercatori vi racconteremo in una Pillola di Scienza e in uno stand espositivo con immagini, video e viaggio tra i materiali litoidi affioranti nel nostro territorio, come alcuni docenti di Geologia di Roma Tre e del Liceo Montale di Roma, insieme a un coraggioso gruppo di giovani studenti liceali e universitari, stiano vivendo la straordinaria esperienza di progettazione e realizzazione di questo piccolo museo a cielo aperto in collaborazione con botanici e architetti di Roma Tre, imprenditori del territorio laziale e geologi del Comune di Roma. Un entusiasmante diario dei primi mesi di attività alla scoperta della filiera che dalla Scienza arriva alla sua divulgazione attraverso un processo di condivisione dei contenuti scientifici e delle scelte progettuali e comunicative.Con la collaborazione di: Cava Prati Fioriti, ALA S.r.l., EPI S.r.l (referente Filippo Bizzarri), Cava Tiberi (referente Roberto Marsicola), Cave Laurentina – Gruppo SEIPA (referenti Valter Ciaraffoni e Giuseppe Pucci), Cave Soc. Generale – SO.GE.MA. S.r.l. (referenti Angelo e Antonio Iacovelli), Cave Travertini Guidonia (referente Claudia Conversi), Laboratorio tecnologico CONSELAB – Prove su calcestruzzo e aggregati inerti (referente Marco Toni).

Sveva Corrado, Domenico Cosentino, Alberto Bracaccini, Antonio Messina e gli studenti del Corso di Geologia – Dipartimento Scienze
Caterina Gioia e gli studenti – Liceo Statale Ginnasio Eugenio Montale
Cristiano di Filippo – Assessorato alla Sostenibilità Ambientale, Comune di Roma

Viaggio virtuale in Iran: alla scoperta di catene montuose, vulcani, laghi salati, deserti e foreste.

L’ Iran si trova in un vasta zona di deformazione situata nella zona di collisione tra la placca Arabica e quella Euro-Asiatica. Il paese ha le dimensioni dell’ Europa centro-occidentale ed è caratterizzato da una scarsa copertura vegetale. Ciò permette di riconoscere le principali strutture geologiche e di osservare in dettaglio i processi geologici che ne modellano il paesaggio. La seguente “pillola” intende descrivere brevemente l’immensa ricchezza geologica di questo affascinante paese poco conosciuto.

Paolo Ballato – Dipartimento di Scienze

MegaWatt di Microonde per generare Energia da fusione

Le microonde e le antenne hanno un ruolo fondamentale nel cammino verso una fonte di energia pulita, sostenibile e sicura, capace di riprodurre sulla Terra le reazioni di fusione nucleare che avvengono naturalmente nel Sole. Questa pillola riassume i traguardi e le sfide nello sviluppo di componenti in grado di lanciare onde ad altissima potenza per scaldare il combustibile dei futuri reattori a fusione. Ci sarà una breve introduzione sull’utilizzo della fusione termonucleare per fini pacifici e sul ruolo delle onde elettromagnetiche nella strada verso la costruzione di un reattore, mostrando le tecnologie di riferimento e le eccellenze italiane.

Giuseppe Schettini – Dipartimento di Ingegneria
Silvio Ceccuzzi – Enea, Frascati

In viaggio con un’onda elettromagnetica

Negli ultimi anni, i rapidi progressi nel settore delle telecomunicazioni hanno promosso un crescente numero di servizi e tecnologie che utilizzano i campi elettromagnetici a radiofrequenza. Tali applicazioni hanno certamente comportato un miglioramento della qualità della vita, ma anche moltiplicato l’esposizione a sorgenti artificiali di campo elettromagnetico. In questa presentazione affronteremo i principali effetti biologici che si manifestano nell’organismo quando è esposto ad un campo elettromagnetico. Distingueremo in particolare gli effetti di ‘breve periodo’, dai quali ci tutelano le normative vigenti in materia di esposizione ai campi elettromagnetici, dai possibili effetti di ‘lungo periodo’, tuttora oggetto di studio. Ricorderemo infine i possibili effetti benefici, sotto il profilo sanitario, derivanti da un uso appropriato dei campi elettromagnetici.

Cristina Ponti e Giuseppe Schettini – Dipartimento di Ingegneria

In Codice Ratio: trascrizione automatica dei manoscritti dell’Archivio Segreto del Vaticano

In Codice Ratio è un progetto di ricerca con l’obiettivo di sviluppare un workflow innovativo, basato su moderne tecniche di machine learning e di crowdsourcing, per rendere scalabile ed economico il processo di trascrizione delle fonti storiche. L’analisi delle fonti storiche si avvale sempre più di soluzioni informatiche basate su approcci data-driven. Tuttavia, questi approcci non si applicano ai manoscritti perché l’analisi dei contenuti può essere fatta su trascrizioni dei testi. Purtroppo, la maggior parte del patrimonio storico manoscritto che è stato acquisito digitalmente non è stato trascritto. In letteratura esistono soluzioni per la trascrizione automatica di manoscritti, ma risultano poco scalabili. In Codice Ratio ha l’obiettivo di ridurre il gap semantico tra la digitalizzazione e l’analisi delle fonti storiche. Beneficiari diretti del progetto sono storici, paleografi e filologi, che avranno a disposizione nuovi strumenti per un’interpretazione più ricca del passato. Ma le tecnologie sviluppate nel progetto hanno una rilevanza anche sul piano economico poiché possono risultare abilitanti per la creazione di servizi innovativi nell’analisi di documentazione manoscritta.

Paolo Merialdo e Donatella Firmani -Dipartimento di Ingegneria
Serena Ammirati – Dipartimento di Studi Umanistici
Marco Maiorino – Archivio Segreto Vaticano

The (l)imitation game: i risultati di Turing nell’epoca di Google

Si sente parlare spesso della differenza tra ricerca pura e ricerca applicata. Ma cosa dire delle ricerche di Alan Turing (e molti altri), i quali negli anni ’30 del secolo scorso, ben prima che il primo computer vedesse la luce, avevano elaborato una teoria astratta e puramente matematica della calcolabilità, una teoria che stabilisce i limiti di ciò che una macchina arbitrariamente potente potrà mai calcolare? I risultati sorprendenti di tale teoria, essendo di natura matematica, valgono tanto per le prime rudimentali macchine quanto per i più moderni prodigi dell’Intelligenza Artificiale, e ci restituiscono un’immagine in un certo senso umana dei computer come “menti” fallibili e aperte all’interazione.

Paolo Pistone – Dipartimento di Matematica e Fisica

Terra incognita: Un viaggio all’interno della Terra – cosa sappiamo e come!

La voglia di esplorare dell’uomo ci ha portato ad attraversare oceani sconosciuti e portati fin sulla luna. Riusciremo a portare uomini su Marte probabilmente entro il 2040. L’interno della Terra, comunque, continuerà a rimanere inaccessibile. La comprensione delle leggi fisiche e la nostra capacità di registrare dati geofisici in superficie sono le nostri uniche fonti per esplorare questa frontiera estrema. Saranno illustrati i progressi e lo stato dell’arte sulla comprensione dell’interno del nostro pianeta. In particolare, si mostreranno le forme d’onda sismiche, i principi della loro elaborazione tomografica e la maggiori anomalie globali (in parte ancora non chiarite). ii) La nostra Italia è una Terra soggetta ad una forte dinamica attiva. Mostreremo il quadro attuale delle conoscenza geofisiche della litosfera italiana, illustrando le complesse variazioni di temperatura e composizione al suo interno e le tecniche geofisiche per studiarla. Si darà un quadro generale dell’evoluzione del Mediterraneo e della nostra Penisola.

Fabio Cammarano – Dipartimento di Scienze

Luce quantistica: ne facciamo di tutti i colori!

Domando il colore della luce abbiamo avuto accesso a una grande quantità di informazione che viaggia in fibra. Domando le proprietà quantistiche della luce possiamo avere accesso a un maggiore livello di sicurezza. Che accade se proviamo a controllare le due cose insieme? È quello che stiamo investigando qui a Roma Tre con il progetto QCUMbER. Parleremo di colori, fibre, frequenze, informazione, fotoni, entanglement, spie e quadri. Tutto in 7 minuti.

Marco Barbieri, Ilaria Gianani, Marco Sbroscia – Dipartimento di Scienze

Dalle formule alla realtà

Quando affrontiamo un esercizio di Fisica applichiamo leggi e modelli costruiti usando il linguaggio esatto della matematica. Queste leggi promettono soluzioni precise e previsioni esatte, ma funzionano in condizioni ideali, difficilmente realizzabili nella realtà quotidiana: in effetti chi lo ha mai visto un punto materiale, un moto senza attrito, un mezzo perfettamente elastico. Viene quasi naturale il dubbio sulla effettiva utilità di queste formule esatte, in una realtà molto più complessa e imprevedibile. E allora quale è il ruolo dei modelli e come usarli?

Carlo Meneghini – Dipartimento di Scienze