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Visita ai laboratori di Ingegneria Industriale, Elettronica e Meccanica

lunedì 26 settembre – ore 16:30-18:30.

Visita ai laboratori.

PRENOTAZIONE.

Attività di ricerca nel laboratorio di Fluid Power

Durante la visita al laboratorio saranno presentate le apparecchiature in prova, le strumentazioni e le principali attività di ricerca che vengono svolte: caratterizzazione delle prestazioni di pompe oleodinamiche ad alta pressione, caratterizzazione di valvole e componenti, indagini ottiche e visualizzazione di flussi cavitanti; caratterizzazione di sistemi di iniezione di tipo common rail, impiego di fluidi e combustibili non convenzionali, a basso impatto ambientale, biodegradabili.

Fulvio Palmieri – Dipartimento di Ingegneria Industriale, Elettronica e Meccanica

Misure Meccaniche al microscopio

La diffusione di nuove ed efficaci tecnologie di miniaturizzazione per realizzare sensori e attuatori di comune impiego in svariati ambiti delle scienze applicate (es. nel settore manifatturiero, nelle telecomunicazioni, nel settore automobilistico, nella medicina, ecc.), ha reso necessario lo sviluppo di specifiche metodologie di misura e verifica senza contatto, in grado di essere applicate con successo ai dispositivi suddetti anche quando quest’ultimi possiedono dimensioni estremamente ridotte, es. inferiori al millimetro. Il laboratorio del MiMeTeC, presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale, Elettronica e Meccanica dell’Università Roma Tre, propone ai visitatori un’esperienza diretta di verifica delle caratteristiche morfologiche e delle funzionalità di microattuatori MEMS (Micro Electro-Mechanical Systems) per applicazioni biomedicali, con l’ausilio di un banco di prova ottico appositamente allestito e sotto la guida di giovani ricercatori universitari.

Andrea Scorza – Dipartimento di Ingegneria Industriale, Elettronica e Meccanica

Applicazioni per il controllo attivo delle vibrazioni

La risonanza è uno dei problemi principali per l’analisi dinamica delle strutture. Tale fenomeno si verifica quando il carico esterno eccita una delle frequenze proprie di una struttura. Se la struttura non possiede un’adeguata capacità di smorzamento, tali vibrazioni possono provocarne il danneggiamento o la rottura. Di conseguenza è importante prevedere la possibilità di incrementare lo smorzamento in tali condizioni. Da alcuni anni sono stati sviluppati i cosiddetti smart-material e tra questi sono molto utilizzati i piezoelettrici che permettono d’incrementare lo smorzamento variando il campo elettrico ad essi applicato. Nell’ esperienza proposta verranno prima mostrate le condizioni di risonanza di alcune strutture. In seguito, le vibrazioni indotte in una mensola verranno attivamente smorzate utilizzando coppie di attuatori piezoelettrici.

Andrea Rossi – Dipartimento di Ingegneria Industriale, Elettronica e Meccanica