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I Terremoti

Edizione 2023

La Terra trema io no

venerdì 29 settembre 2023 ore 19:00 – 24:00

Stand non Stop

Via della Vasca Navale 107/109

Imparare a conoscere cos’è un terremoto, quali sono le sue cause e i suoi effetti permette di inquadrare questo fenomeno come un evento assolutamente naturale che si verifica nelle aree più ‘irrequiete’ del nostro Pianeta, dove le placche litosferiche (la parte più superficiale e dinamica della Terra) interagiscono tra loro scontrandosi, allontanandosi o scorrendo l’una accanto all’altra.

Attraverso un percorso di esperimenti, immagini e video, cercheremo di capire insieme dove, come e perché si generano i terremoti, cos’è una faglia, come si propagano e si registrano le onde sismiche prodotte da un terremoto, e come si misura l’energia di un terremoto. Cercheremo, inoltre, di capire perché un terremoto non può essere evitato (anche se ne fosse possibile la previsione) e in che modo i suoi danni possano essere contenuti adottando apposite misure di prevenzione.

Francesco Basile, Francesca Cifelli, Irene Menichelli, Henrique Berger Roisenberg, Andrea Iorio e Carmine Magrì – Dipartimento di Scienze
Giorgia Carlucci – Istituto Comprensivo “Via dal Verme”


Edizione 2020

Impariamo a conoscere i terremoti

Virtual Stand non Stop

giovedì 26 novembre 2020 – ore 16:00

I terremoti rappresentano uno dei modi in cui il nostro Pianeta rilascia energia. Attraverso l’utilizzo di modelli meccanici capiremo perché si verificano i terremoti, dove si verificano, come si registrano e soprattutto perché, nonostante i terremoti non siano prevedibili ci si possa convivere gestendo meglio il territorio nel quale si vive.

Francesca Cifelli, Francesca Funiciello, Giorgia Carlucci, Giorgia Galli – Dipartimento di Scienze


Edizione 2019

La Terra inquieta: i terremoti

Stand non Stop

venerdì 27 settembre 2019

I terremoti rappresentato una delle manifestazioni più vigorose di questa sua irrequietezza perché in un tempo molto piccolo possono liberarsi energie molto grandi che, in molti casi, modificano profondamente il territorio. Imparare a conoscere i terremoti aiuta ad averne meno paura, a capire che è vero che i terremoti sono fenomeni naturali imprevedibili e inevitabili, ma che una radicata consapevolezza del rischio sismico aiuta a gestire meglio il territorio nel quale si vive e a ridurre in modo significativo i danni alle costruzioni e alle persone, nel caso arrivi un terremoto. Attraverso l’utilizzo di piccoli modelli meccanici capiremo insieme perché si verificano i terremoti, dove si verificano, come si registrano e soprattutto perché i terremoti non sono prevedibili! Vedremo, inoltre, che la distribuzione geografica dei terremoti, così come quella dei vulcani, non è casuale, ma segue i margini delle placche litosferiche. Il puzzle delle placche litosferiche aiuterà grandi e piccoli a visualizzare questa distribuzione e a capire perché l’Italia è un paese a così alto rischio sismico.

Francesca Cifelli, Francesco Basile, Giorgia Carlucci, Veronica Fioramonti, Francesca Funiciello, Giorgia Galli, Riccardo Reitano e Alessandro Todrani – Dipartimento di Scienze


Edizione 2017

La terra trema io no: impariamo a conoscere i terremoti

Stand non Stop

venerdì 29 settembre 2017

Imparare a conoscere cos’è un terremoto, quali sono le sue cause e i suoi effetti permette di inquadrare questo fenomeno come un evento assolutamente naturale che si verifica nelle aree più “irrequiete” del nostro Pianeta, dove le placche litosferiche (la parte più superficiale e dinamica della Terra) interagiscono tra loro scontrandosi, allontanandosi o scorrendo l’una accanto all’altra. Attraverso un percorso di esperimenti, immagini e video, cercheremo di capire insieme dove, come e perché si generano i terremoti, cos’è una faglia, come si propagano e si registrano le onde sismiche prodotte da un terremoto, e come si misura l’energia di un terremoto. Cercheremo, inoltre, di capire perché un terremoto non può essere evitato (anche se ne fosse possibile la previsione) e in che modo i suoi danni possano essere contenuti adottando apposite misure di prevenzione. Infine, osserveremo come un terremoto possa avere conseguenze diverse in relazione alla tipologia dei terreni sui quali le case vengono costruite, focalizzando l’attenzione sulla città di Roma e sul perché i terremoti dell’Appennino (con epicentri lontani più di 100 km) possano essere avvertiti molto chiaramente nella nostra bella città.

Francesca Cifelli, Francesco Basile, Silvia Brizzi, Giorgia Carlucci, Francesca Funiciello, Gaia Siravo, Andrea Visconti, Fabio Cammarano e Riccardo Lanari – Dipartimento di Scienze

Sotto i nostri piedi. Storie di terremoti, scienziati e ciarlatani

Approfondimenti

venerdì 29 settembre 2017 – ore 20:00

Dopo ogni terremoto c’è sempre qualcuno che lo aveva previsto: i Maya, la zia Santuzza, il cane del vicino. I previsori non si fidano della scienza, ma credono che i rospi scappino prima dei terremoti, che la Nato e le trivelle possano scatenarli, che gli scienziati sappiano prevederli ma non lo dicano perché odiano vincere i premi Nobel. Per orientarsi in questo groviglio di scienza e pseudoscienza, “sotto i nostri piedi” ci accompagna in un viaggio attraverso la storia dei terremoti e dei tentativi di prevederli, costellata da pochi acuti e tanti fallimenti. Storie di scienziati e filosofi (da Aristotele a Kant), di terremoti e terremotati (dalla Cina alla Russia, dalla California all’Aquila), di bizzarre teorie e personaggi pittoreschi. Fino ai più recenti passi avanti compiuti dalla ricerca sismologica, che se non consentono ancora la previsione dei terremoti ci offrono però la conoscenza e gli strumenti per una fondamentale riduzione del rischio.

Alessandro Amato – INGV