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Esplorazioni Spaziali

Edizione 2023

Space is our middle name

venerdì 29 settembre 2023 ore 19:00-24:00

Stand non Stop

Via Vasca Navale 107/109 – Roma

Tre due uno goooo…verso l’infinito e oltre. Lasciati guidare alla scoperta dell’esplorazione spaziale, dalla Luna alla colonizzazione di Marte fino a Giove e i suoi satelliti con la nostra missione JUICE e Venere con ENVISION.

Barbara Cosciotti, Elena Pettinelli, Elisabetta Mattei, Sebastian Lauro, Chloe Martella, Alessandro Brin e Gabriele Turchetti – Dipartimento di Matematica e Fisica
Chiara Tonelli e Teona Alexandra Lozonschi – Dipartimento Architettura


Edizione 2022

Esplorazioni spaziali sulla Luna e su Marte

Stand non stop

venerdì 30 settembre 2022 – ore 19:00-24:00

La presenza di acqua liquida sotto il Polo Sud marziano e’ stata ipotizzata alla fine degli anni ’80 e largamente dibattuta dalla comunità scientifica internazionale per quasi 40 anni. Vi mostriamo come si cerca e si trova l’acqua liquida su Marte.

Sapevi che sulla Luna ci sono dei tunnel sotterranei? Vi mostriamo come trovarli per costruire delle basi lunari!

Chloe H. Martella, Alessandro Brin e Sebastian Lauro – Dipartimento di Matematica e Fisica

Per l’edizione del 2019 “Acqua liquida su Marte, come cercarla” hanno partecipato Sebastian Lauro e Chloe Martella – Dipartimento Matematica e Fisica


Edizione 2018

Acqua liquida su Marte, una scoperta italiana

Stand non stop

Marte oggi è un pianeta arido e freddo ma non è sempre stato così. In passato questo piccolo pianeta roccioso era molto più simile alla Terra e l’acqua scorreva abbondante sulla sua superficie. Dove sia finita tutta quest’acqua è un mistero che planetologi e geofisici cercano di risolvere da molti anni. Parte di quell’acqua è congelata nelle calotte polari e nei pori del terreno ma parte deve essersi accumulata nel sottosuolo ed essere rimasta allo stato liquido. In questo seminario vi raccontiamo come un team di ricercatori italiani ha recetemente scoperto una piccola riserva di quell’acqua sotterranea ad 1.5 km di profondità sotto la fredda calotta polare sud di Marte, utilizzando un radar in grado di guardare all’interno dei ghiacci ed… una buona dose di testardaggine.

Elena Pettinelli – Dipartimento di Matematica e Fisica