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La realtà virtuale nella Fisica delle Particelle

venerdì 30 settembre – ore 19:00-24:00.

Stand non stop.

Un modo per indagare e capire il nostro Universo è quello di “scomporlo” in mattoni fondamentali, osservando e studiando le particelle prodotte nei grandi acceleratori come LHC, al Cern di Ginevra, o SuperKEKB, in Giappone, e rivelate grazie a immense “macchine fotografiche” capaci di osservare moltissime proprietà delle particelle che le attraversano. Per analizzare i dati dell’esperimento Belle II, un rivelatore costruito intorno al punto in cui si verificano le collisioni tra elettroni e positroni nell’acceleratore SuperKEKB, è stato sviluppato un software basato su tecnologie di Realtà Virtuale, nel quale sono stati ricostruiti in 3D tutti i componenti del rivelatore. Questo permette all’utente di immaginarsi all’interno del rivelatore e di seguire gli elettroni e i positroni e osservare le loro collisioni e la produzione di altre particelle, comprendendo così come i diversi rivelatori dell’esperimento operano per poterle rilevare.

Antonio Budano, Federico Budano, Giacomo De Pietro, Martina Laurenza, Diego Tagnani, Rita Antonietti e Nina Burlac – Dipartimento di Matematica e Fisica e INFN Sezione di Roma Tre

Via della Vasca Navale 109


La realtà virtuale nella Fisica delle Particelle

settembre 2020

Grazie alla realtà virtuale dell’esperimento Belle II, entreremo all’interno di un acceleratore di particelle fino a raggiungere il suo cuore: il punto in cui le particelle accelerate, gli elettroni e i positroni, si scontrano generando così nuove particelle sotto gli “occhi” attenti del rivelatore.
Antonio Budano, Federico Budano, Giacomo De Pietro, Martina Laurenza, Alberto Martini, Diego Tagnani – INFN Sezione Roma Tre